La nascita della Bundesliga
Dopo tanti rinvii, nel 1962 nasce il primo campionato tedesco a livello nazionale
Se il campionato italiano di calcio di Serie A è nato più di 100 anni fa, esattamente nel 1898, la Bundesliga tedesca è molto più recente. Solo nel 1962, infatti, l’assemblea composta dai rappresentanti delle Federazioni regionali tedesche del calcio, riunitisi a Dortmund, ha portato all’avvio del campionato tedesco di calcio a partire dalla stagione successiva.
Non fu unanimità, ma su 103 delegati solo 23 si dichiararono contrari. Già diversi anni prima, nel 1932, era stata fatta una proposta per formare una lega, ma fu respinta da molte delle federazioni regionali presenti. Si continuò a giocare, pertanto, in tornei regionali; le squadre vincitrici del rispettivo campionato si affrontavano al fine di ottenere la vittoria del titolo nazionale. La guerra e la successiva crisi economica fecero perdere alla Germania altri anni prima di vedere nuove proposte.
Un’accelerazione al percorso arrivò in seguito all’eliminazione della stessa Germania dai Mondiali disputati in Cile nel 1962. Furono sufficienti poche settimane per decidere il numero di squadre partecipanti (16).
Dal 1963, il campionato della Repubblica Federale Tedesca venne denominato Bundesliga, mentre quello della Repubblica Democratica Tedesca fu chiamato Oberliga. Solo a partire dal 1991 i 2 distinti campionati furono unificati.
I primi anni
Dal 1963 agli anni ’70, attraverso scandali e trionfi mondiali
Nel corso dei primi anni nessuna squadra riuscì a vincere più di un’edizione della Bundesliga: infatti, nei primi 7 anni furono 7 squadre diverse a trionfare. Il Bayern Monaco prese parte alla Bundesliga nel 1966 centrando, solamente due anni dopo, la prima affermazione.
Gli anni ’70 sono iniziati con lo scandalo della corruzione, che ha coinvolto diversi club. Dopo anni tormentati, in seguito al trionfo della Germania Ovest nei Mondiali del 1974 la Bundesliga ha ritrovato vigore ed entusiasmo tra il pubblico.
Il decennio successivo si è caratterizzato per un costante e progressivo calo di spettatori, oltre che per l’apparizione di numerosi gruppi di tifosi neo-nazisti. Diversi giocatori del campionato tedesco hanno preferito andare a giocare nei campionati stranieri, in particolar modo nella Serie A italiana. Sei titoli su dieci sono stati vinti dal Bayern Monaco.
Dagli anni ’90 ad oggi
L’unificazione dei due campionati e il record di pubblico
Dopo l’unificazione delle due leghe avvenuta ad inizio anni ’90, il campionato tedesco ha attirato maggiore interesse, anche in questo caso favorito dalla conquista del Campionato del Mondo del 1990 e dal terzo posto ottenuto negli europei del 1996.
A partire dagli anni 2000 è stata data maggiore importanza al marketing, ottenendo introiti elevatissimi, investiti nelle infrastrutture e in nuovi stadi. Nel 20o5 è scoppiato un altro scandalo, relativo a partite truccate; questo, però, non ha influito negativamente sulla voglia di calcio manifestata dagli spettatori.
Ogni anno sono stati stabiliti record di presenze negli stadi, con aumento del 6-7% rispetto agli anni precedenti; nel 2006-2007, ad esempio, gli spettatori che hanno assistito alle partite di campionato sono stati più di 4 milioni, con una media per incontro di 15.000. Attualmente, la Bundesliga è seconda in termini di spettatori, dietro solamente all’Inghilterra.